I @coltivamusica sono l’esempio perfetto di marketing territoriale

Ho incontrato i “Coltivatori di Musica” quest’estate, durante le mie vacanze ad Amantea, paese del Cosentino, che da qualche anno è culla di Guarimba – Film Festival Internazionale.

La Guarimba sta diventando il centro gravitazionale di quella zona della Calabria capace di attirare: turisti da tutto il mondo, illustratori, tanti registi e Vimeo come giuria e partner dell’evento, proprio in questo contesto ho incontrato i Coltivatori di Musica. 

I Coltivatori di Musica propongono un’idea semplice, geniale e al contempo rivoluzionaria: ballano, cucinando gnocchi di patate al sugo di pomodoro di Belmonte. 

Un video pubblicato da @betone in data:

È difficile descrivere l’esperienza che offrono, sono fortissimi: un po’ rock a billy, un po’ Italia anni 50/60, un po’ cuochi, un po’ ballerini, un po’ esperti di marketing territoriale, un po’ kilometro 0, un po’ storytelling, un po’ cucina fatta in casa, un po’ “una l’Italia vista dagli americani“, un po’ per l’identity grafica perfetta e adattissima (dalle brochure ai biglietti da visita), un po’ per i social usati con senso e un po’ per il merchandising spaziale (una presina da forno illustrata + un attrezzo in legno per rigare gli gnocchi). 

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Il filo rosso che collega questo mix pazzesco è il territorio. I ragazzi vengono da Belmonte, paese vicino ad Amantea, riconosciuto per un prodotto davvero prezioso: il tipico pomodoro. Tutto lo show, tutta la cucina, tutta l’idea mira a far conoscere il paese e i suo prodotto principale.

Di lavoro ascolto e cerco idee e questa è sicuramente una delle più forti incontrate ultimamente. È un nuovo modo di vedere l’Italia, è un nuovo modo di comunicare e dare identità ad ogni singolo paese della penisola, è un modo per non ricordare il prodotto locale. 

Spero di avere presto i coltivatori di musica a Brescia magari per il prossimo Pane Web e Salame 6.

Bravi!

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